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Quale slicer scegliere per la stampante 3D? Lez. 3/9

E’ un po’ come domandare se Megan Fox è più bella di Gwyneth Paltrow, troverai sempre chi preferirà una all’altra pur essendo entrambe molto belle. La stessa cosa si può dire degli slicer FDM, il mercato oggi offre principalmente:

In realtà ce ne sono molti altri che però sono proprietari dei rispettivi Brand di produttori e non sono compatibili con tutte le stampanti (Z suite, FlashPrint, Catalyst, Netfabb, Creality Slicer ecc ecc) ma la funzione resta sempre la stessa.

Lo slicer è quel programma fondamentale che dovrai inserire nella tua routine di stampa e che permette la creazione del tanto nominato GCODE, in sostanza è un programma in grado di convertire i tuoi modelli 3D (in formato STL o OBJ) in un codice composto principalmente di coordinate di movimento, temperature di riscaldamento, velocità e comandi vari che al momento non riconoscerai. Basandosi su un profilo di stampa creato ad hoc per la stampante, lo slicer “affetterà” il tuo oggetto in tante piccole fette seguendo l’asse verticale Z. Tanto più sottili saranno, più bello risulterà l’oggetto a livello estetico ma capirai ben presto che questo valore chiamato risoluzione di stampa in Z non è l’unico parametro da tenere in considerazione. 

M221 T0 S90.00

M140 S100.00

M104 T0 S250.00; riscaldamento hotend

M109 T0 S250.00

G21

G90

M82

M107

G28; azzeramento assi

G1 Z0 F500

G92 E0

G1 Z0.2 F400

G1 X60 Y-2 F800

G1 X140 Y-2 E12 F200

G1 Z5 E15 F200

G92 E0

G1 F9000.0

M117 Printing…

M1001

;REMAINING_TIME: 14237

;LAYER:0

M106 S77 ; impostazione della velocità ventola

G1 F2400 E-0.1000

M204 T1500.00

G0 F9000 X18.913 Y61.443

G0 F300 Z0.300

G1 F2400 E0.0000

G1 F900 X19.428 Y61.326 E0.0316

G1 X20.000 Y61.280 E0.0660

G1 X280.034 Y61.281 E15.6338

G1 X280.554 Y61.323 E15.6650

G1 X280.999 Y61.418 E15.6922

G1 X281.553 Y61.621 E15.7275

G1 X281.954 Y61.836 E15.7548

G1 X282.378 Y62.141 E15.7861

G1 X282.755 Y62.502 E15.8173

G1 X283.115 Y62.969 E15.8526

G1 X283.369 Y63.426 E15.8839

Questo è un estratto di una prima parte di un gcode, il file lo puoi aprire con un normalissimo editor di testo come Notepad o similari. Ciò che ti troverai di fronte è una lunghissima sfilza di comandi/coordinate una riga dietro l’altra. La scheda e il firmware della stampante leggeranno questi comandi e li tramuteranno in specifici comandi di movimento oppure di riscaldamento. Esempio:

  • M104 T0 S250.00 indica un comando di riscaldamento dell’hotend principale a 250°
  • G1 X60 Y-2 F800 è un comando di movimento che fa spostare la testa di stampa alla coordinata X60 Y-2 alla velocità F800 dove 800 sono i mm/m

✅ Ricapitolando:

  • Scarica o crea il tuo modello 3D in un formato STL oppure OBJ
  • Carica il modello nel tuo slicer preferito seguendo le regole base di posizionamento
  • Accertati di selezionare il profilo di stampa corretto per la tua stampante e per il materiale inserito (usa PLA inizialmente)
  • Genera e poi esporta il .gcode salvandolo nella chiavetta usb/memoria SD oppure invialo direttamente alla stampante se ha il Wifi o connessione con Octoprint
  • Prima di lanciare la stampa accertati che il piano sia pulito e che, ovviamente, non ci siano residui della stampa precedente
  • Fai partire la stampa
Ad ogni risoluzione corrisponde un risultato differente

Tutti questi passaggi si eseguono indipendentemente dalla scelta dello slicer, all’inizio non preoccuparti di quale slicer dovrai scegliere perchè alla fine ti ritroverai comunque a provarli più o meno tutti. Se parli con altri utilizzatori di stampanti 3D ognuno avrà da dirti la sua versione, chi dice meglio Cura, chi assolutamente Prusa Slicer altri ancora che ti guardano schifato se nomini slicer che non siano Simplify3D. Personalmente odio Cura ma questo non vuol dire che sia uno slicer da scartare, anzi… è un validissimo programma solo che personalmente non mi ci trovo. Tantissimi altri ci stampano benissimo quindi la prima regola che ti posso dire di seguire è “non ascoltare chi ti dice di utilizzare un solo slicer perchè meglio di tutti gli altri in circolazione”. Con calma, di mese in mese provali tutti e poi troverai la tua comfort zone, personalmente utilizzavo fino al 2017 Simplify3D perchè oggettivamente superiore alla concorrenza ma poi è rimasto tale senza mai più aggiornarsi e venendo superato alla grande da soluzioni gratis come Ideamaker o Prusa Slicer. Questi ultimi due sono i miei preferiti e che utilizzo quotidianamente nella mia attività lavorativa.

Alla fine è una stampa 2D sovrapposta !

Ricorda inoltre che uno slicer in genere non è un modellatore CAD: il file STL oppure OBJ viene importato e potrà essere ruotato, scalato (uniformemente o non), sezionato ma non potrà essere manipolato a livello di manipolazione mesh.

⚠️ Se sei incerto segui questo consiglio, parti da uno slicer per il quale possiedi già dei profili ben definiti creati dal produttore della stampante. Accertati che esistano prima di acquistarla e non trovarti all’ultimo a scaricare il primo profilo che capita da internet solo perchè hai fretta di iniziare a stampare, sai quanti ne ho visti bloccati immediatamente perchè cercavano di stampare con profili creati per altre stampanti ? Davvero tanti…

⚠️ Non utilizzare Gcode che trovi già pronti sul web, ricorda che le stampanti in circolazione sono davvero molte e non è detto che tu possa trovare il gcode adatto per la tua stampante. Parti sempre dal modello STL ed effettua sempre lo slicing con il tuo profilo di stampa.

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