Una delle domande che maggiormente circolano sul web è : “ Ma come controllo la mia stampante 3D da remoto o addirittura via Internet?”. La risposta è molto semplice e si chiama Octoprint. In realtà esistono anche altre soluzioni e si chiamano Astroprint e Repetier Server, ma in questo articolo parleremo di come configurare questo semplice (ma vasto) applicativo nato per le distribuzioni linux (funziona anche su windows e mac ma in quel caso è consigliabile Repetier Server).
Octoprint è completamente OPENSOURCE e sviluppato da Gina Häußge e da tutta la community. Valuta di supportare il progetto di Gina su Patreon
Le possibilità che offre questo “host” sono infinite, grazie anche ai numerosi Plugin sviluppati dalla community:
Accensione e spegnimento da remoto e in automatico a fine stampa
Controllo da remoto tramite webcam
Visualizzazione del progresso della stampa
Statistiche di stampa
Controllo tramite Telegram
Motore di slicing integrato (Cura)
Organizzazione e visualizzazione dei Gcode
Gestione delle code di stampa
Gestione di Print Farm
e molto altro!
Come funziona? Indipendentemente dal dispositivo o sistema operativo su cui lo installerete (poi vedremo quale), Octoprint è raggiungibile tramite una pagina web via rete locale o addirittura (se esposta) anche tramite internet.
Da questa interfaccia ti sarà possibile fare tutte le operazioni descritte in precedenza. In sostanza, il dispositivo sul quale installeremo Octoprint , verrà fisicamente collegato alla stampante tramite cavo USB e questa sarà direttamente controllata dal dispositivo. Il nostro file Gcode non sarà più quindi letto dalla SD ma inviato direttamente tramite USB alla stampante; è la stessa identica situazione di avere un PC collegato con Repetier Host che controlla la stampante, solo che in questo caso si introduce un nuovo dispositivo molto più comodo, silenzioso, poco ingombrante ma sopratutto… parco nei consumi! Di chi stiamo parlando?
Del RaspberryPi3 (nel video parlo del Raspberry Pi4), piccola scheda dotata di:
Processore Quad Core 1.2GHz Broadcom BCM2837 64bit CPU
1 Gb di Ram
4 Porte USB
1 Porta RJ45 – LAN
Wifi
Bluetooth BLE low energy
Ben 40 pin GPIO per poter leggere sensori o comandare altri dispositivi (un relè ad esempio)
Porta HDMI
Lettore Micro SD
E’ a tutti gli effetti un “micro-PC” sul quale possiamo decidere di far girare diversi sistemi operativi. NOTA BENE: la configurazione del sistema potrà essere fatta tranquillamente senza dover ricorrere a schermi esterni o tastiere USB (utilizzeremo SSH in caso). A questo punto si aprono due strade:
Possiedo già un Raspberry Pi con una distro Linux installata e voglio aggiungere Octoprint.
Questa lista di istruzioni proviene direttamente dal sito ufficiale:
Installa OctoPrint dentro questo ambiente virtuale: ./venv/bin/python setup.py install
Per attivare Octoprint puoi utilizzare il comando ./venv/bin/octoprint oppure /path/to/OctoPrint/venv/bin/octoprint
Installazione da zero (consigliata per i meno esperti)
Questa è sicuramente la via che preferisco e che consiglio a tutti, alla fine è difficile che qualcuno utilizzi un RaspberryPi già per altre funzioni (io ho un serverino che mi gestisce la domotica…). Partiamo dunque da capire che cosa ci serve:
Raspberry Pi 4 B e relativo alimentatore, evitate il Pi ZERO oppure i vecchi RaspberryPi 2 (anche se funzionano comunque)
Un cavo USB per collegare la vostra stampante (il tipo di cavo dipende dalla stampante che utilizzate, alcune hanno USB, altre Mini USB altre ancora Micro Usb)
Un Pc/Mac con qualsiasi sistema operativo
Un cavo Ethernet
Questo vale per la parte Hardware, per la parte software vi serve quanto segue:
Installa il software Etcher.io che ti permette di “flashare” l’immagine del sistema operativo su SD
Per modificare un file più avanti ti consiglio di usare questo editor chiamato Sublime Text . Utenti MAC: NON utilizzate il “Text editor” integrato… purtroppo salva in maniera differente le “virgolette” e poi impazzite a capire dove sta il problema!
Opzionale: SDCardFormatter un utilissimo tool per formattare correttamente la SD
Come installo il sistema operativo?
Prendi la MicroSD e inseriscila nel lettore. Nel dubbio formattala in FAT32 con SDCardFormatter. Ricordi poi Etcher? Bene, aprilo e seleziona l’immagine .ZIP che hai appena scaricato cliccando su SELECT IMAGE
Seleziona poi il drive di destinazione scegliendo la MicroSD che hai preparato prima (inserita e formattata) e poi clicca su FLASH. Ora non devi fare altro che attendere qualche minuto e NON TOCCARE nulla. Quando tutto il processo sarà terminato potresti ricevere degli errori da parte di Windows che la partizione della MicroSD è da formattare… NON FARLO, ignora il messaggio! Per proseguire espelli la MicroSD tramite apposito comando e POI toglila dal lettore. A questo punto hai già fatto il 70% del lavoro, proseguiamo con il resto.
Colleghiamo il Raspberry alla rete WIFI/Ethernet
Come ti ho detto prima, lascia la SD dentro al lettore sul computer perchè c’è da modificare un file all’interno. Se vuoi collegarla direttamente con il cavo al computer puoi tranquillamente passare al prossimo step; collegare tutto il sistema alla rete wifi è MOLTO comodo, ti permette di spostare la stampante in un qualsiasi punto del laboratorio/casa (purchè raggiunto dalla wifi) e controllarla da remoto senza dover essere necessariamente nella stessa stanza.
Entra nella MicroSD e apri con Sublime Text il file chiamato octopi-wpa-supplicant.txt . A questo punto dovrai ricordarti due cose: il nome della tua rete wifi (SSID) e la relativa password, fai attenzione che sono CASE SENSITIVE ovvero c’è differenza se metti maiuscole e minuscole. All’interno del file indicato cerca questa parte di codice:
e modifica SOLO la parte in grassetto all’interno delle “ “ virgolette, non cancellarle. Quello che invece devi rimuovere sono gli hashtag # prima di ogni riga. Perchè? Molto semplice, ogni riga con un # davanti ad essa non viene letta. In gergo si chiama commentare/decommentare una riga e serve per aggiungere “spiegazioni” al codice oppure escluderne parte di esso. In definitiva ciò che dovrai avere alla fine è questo:
Fai la stessa cosa indicando anche il vostro paese di provenienza. Se fai caso, di default, scorrendo il file in basso, è decommentata la riga relativa a “Unite Kingdom”; non fate altro che commentarla aggiungendo un # davanti.
# Uncomment the country your Pi is in to activate Wifi in RaspberryPi 3 B+ and above # For full list see: https://en.wikipedia.org/wiki/ISO_3166-1_alpha-2 #country=GB # United Kingdom #country=CA # Canada #country=DE # Germany #country=FR # France #country=US # United States
country=IT # Italy
la riga che dovrete inserire (se non presente nel file) decommentata sarà:
country=IT # Italy
tutte le altre dovranno risultare con # davanti. Fatto questo siamo pronti per accendere il nostro RaspberryPi !
Estrai la MicroSD dal PC
Inseriscila nell’apposito slot sul RaspberryPi
Se vuoi collegarlo al router tramite cavo Ethernet fallo ora (se l’hai configurata per il WIFI salta questo passaggio)
Collega la Webcam (se disponibile) ad una delle porte USB
Collega la stampante (puoi farlo anche dopo a sistema avviato)
Alimenta il dispositivo
Attendi qualche minuto per far si che si avvii tutto il sistema (noterai delle spie lampeggiare sul RaspberryPi)
Se hai seguito tutti i passaggi in maniera corretta e hai inserito l’eventuale SSID e Password del Wifi, potrai accedere all’interfaccia digitando dal tuo browser (Chrome, Firefox, Safari ecc ecc) il seguente indirizzo:
L’indirizzo qui sopra non funziona? Niente panico, ora ti insegno come cercare l’indirizzo IP che il tuo router ha assegnato al tuo Raspi. Scarica questo programma ANGRYIP ed effettua una scansione della tua rete, dovresti trovare immediatamente l’indirizzo IP. Prova ad inserirlo nella barra degli indirizzi e vedrai che tutto funzionerà!
Se sei collegato tramite wifi e continui a non collegarti o a non vederlo nella rete con AngryIP, potrebbero esserci questi due problemi:
La tua rete non prende in quel punto della casa/laboratorio
Hai inserito SSID e Password wifi errate
Per verificare il secondo caso devi prima spegnere il Raspberry e poi estrarre la MicroSD e andare a controllare cos’è stato scritto all’interno. Una volta corretto esegui i passaggi che già hai visto prima.
Molto bene! Ora dovresti trovarti questa bella schermata di fronte… se vuoi puoi proseguire in autonomia, la procedura è guidata e molto semplice. Oppure attendi la seconda parte della guida!
Come configurare Octoprint su RaspberryPi 3B e 4B
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Le possibilità che offre questo “host” sono infinite, grazie anche ai numerosi Plugin sviluppati dalla community:
e molto altro!
Come funziona? Indipendentemente dal dispositivo o sistema operativo su cui lo installerete (poi vedremo quale), Octoprint è raggiungibile tramite una pagina web via rete locale o addirittura (se esposta) anche tramite internet.
Da questa interfaccia ti sarà possibile fare tutte le operazioni descritte in precedenza. In sostanza, il dispositivo sul quale installeremo Octoprint , verrà fisicamente collegato alla stampante tramite cavo USB e questa sarà direttamente controllata dal dispositivo. Il nostro file Gcode non sarà più quindi letto dalla SD ma inviato direttamente tramite USB alla stampante; è la stessa identica situazione di avere un PC collegato con Repetier Host che controlla la stampante, solo che in questo caso si introduce un nuovo dispositivo molto più comodo, silenzioso, poco ingombrante ma sopratutto… parco nei consumi! Di chi stiamo parlando?
Del RaspberryPi3 (nel video parlo del Raspberry Pi4), piccola scheda dotata di:
E’ a tutti gli effetti un “micro-PC” sul quale possiamo decidere di far girare diversi sistemi operativi. NOTA BENE: la configurazione del sistema potrà essere fatta tranquillamente senza dover ricorrere a schermi esterni o tastiere USB (utilizzeremo SSH in caso). A questo punto si aprono due strade:
Possiedo già un Raspberry Pi con una distro Linux installata e voglio aggiungere Octoprint.
Questa lista di istruzioni proviene direttamente dal sito ufficiale:
Installazione da zero (consigliata per i meno esperti)
Questa è sicuramente la via che preferisco e che consiglio a tutti, alla fine è difficile che qualcuno utilizzi un RaspberryPi già per altre funzioni (io ho un serverino che mi gestisce la domotica…). Partiamo dunque da capire che cosa ci serve:
Questo vale per la parte Hardware, per la parte software vi serve quanto segue:
Come installo il sistema operativo?
Prendi la MicroSD e inseriscila nel lettore. Nel dubbio formattala in FAT32 con SDCardFormatter. Ricordi poi Etcher? Bene, aprilo e seleziona l’immagine .ZIP che hai appena scaricato cliccando su SELECT IMAGE
Seleziona poi il drive di destinazione scegliendo la MicroSD che hai preparato prima (inserita e formattata) e poi clicca su FLASH. Ora non devi fare altro che attendere qualche minuto e NON TOCCARE nulla. Quando tutto il processo sarà terminato potresti ricevere degli errori da parte di Windows che la partizione della MicroSD è da formattare… NON FARLO, ignora il messaggio! Per proseguire espelli la MicroSD tramite apposito comando e POI toglila dal lettore. A questo punto hai già fatto il 70% del lavoro, proseguiamo con il resto.
Colleghiamo il Raspberry alla rete WIFI/Ethernet
Come ti ho detto prima, lascia la SD dentro al lettore sul computer perchè c’è da modificare un file all’interno. Se vuoi collegarla direttamente con il cavo al computer puoi tranquillamente passare al prossimo step; collegare tutto il sistema alla rete wifi è MOLTO comodo, ti permette di spostare la stampante in un qualsiasi punto del laboratorio/casa (purchè raggiunto dalla wifi) e controllarla da remoto senza dover essere necessariamente nella stessa stanza.
Entra nella MicroSD e apri con Sublime Text il file chiamato octopi-wpa-supplicant.txt . A questo punto dovrai ricordarti due cose: il nome della tua rete wifi (SSID) e la relativa password, fai attenzione che sono CASE SENSITIVE ovvero c’è differenza se metti maiuscole e minuscole. All’interno del file indicato cerca questa parte di codice:
e modifica SOLO la parte in grassetto all’interno delle “ “ virgolette, non cancellarle. Quello che invece devi rimuovere sono gli hashtag # prima di ogni riga. Perchè? Molto semplice, ogni riga con un # davanti ad essa non viene letta. In gergo si chiama commentare/decommentare una riga e serve per aggiungere “spiegazioni” al codice oppure escluderne parte di esso. In definitiva ciò che dovrai avere alla fine è questo:
Fai la stessa cosa indicando anche il vostro paese di provenienza. Se fai caso, di default, scorrendo il file in basso, è decommentata la riga relativa a “Unite Kingdom”; non fate altro che commentarla aggiungendo un # davanti.
la riga che dovrete inserire (se non presente nel file) decommentata sarà:
country=IT # Italy
tutte le altre dovranno risultare con # davanti. Fatto questo siamo pronti per accendere il nostro RaspberryPi !
Se hai seguito tutti i passaggi in maniera corretta e hai inserito l’eventuale SSID e Password del Wifi, potrai accedere all’interfaccia digitando dal tuo browser (Chrome, Firefox, Safari ecc ecc) il seguente indirizzo:
http://octopi.local
L’indirizzo qui sopra non funziona? Niente panico, ora ti insegno come cercare l’indirizzo IP che il tuo router ha assegnato al tuo Raspi. Scarica questo programma ANGRYIP ed effettua una scansione della tua rete, dovresti trovare immediatamente l’indirizzo IP. Prova ad inserirlo nella barra degli indirizzi e vedrai che tutto funzionerà!
Se sei collegato tramite wifi e continui a non collegarti o a non vederlo nella rete con AngryIP, potrebbero esserci questi due problemi:
Per verificare il secondo caso devi prima spegnere il Raspberry e poi estrarre la MicroSD e andare a controllare cos’è stato scritto all’interno. Una volta corretto esegui i passaggi che già hai visto prima.
Molto bene! Ora dovresti trovarti questa bella schermata di fronte… se vuoi puoi proseguire in autonomia, la procedura è guidata e molto semplice. Oppure attendi la seconda parte della guida!
Buone stampe!
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