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Quali upgrade devo installare nella stampante 3D ? Lez. 8/9

Questo capitolo nasce dopo che ho visto diverse, per non dire tantissime persone, acquistare stampanti da 300€ per poi spenderne 500€ o più di soli aggiornamenti/pezzi non strettamente necessari. Premesso che con i propri soldi uno decide cosa fare, proverò almeno ad aiutarti nel capire cosa è realmente necessario e su cosa puoi passare oltre. Se hai scelto una stampante “decente” il tuo unico pensiero sarà quello di caricare il filamento e stampare, ma se il tuo istinto Maker vuole per forza mettere sottosopra la stampante ecco cosa ti consiglio:

  • Il sensore di livellamento BLTouch/3DTouch : nella mia lista personale di oggetti da NON comprare svetta sempre il sensore di livellamento, perchè ? Di tutte le email o richieste di aiuto che ricevo quotidianamente un buon 40% riguarda problemi derivanti dall’utilizzo di questo aggeggio. Parliamo di sensori che costano 2 lire e che molte volte arrivano fallati ancor prima di installarli e poi
    • Bisogna metter mano al firmware installando uno ad hoc, cosa che sconsiglio caldamente a chi ha la stampante da poco e non è pratico con queste cose. Il rischio di rendere inutilizzabile la stampante è davvero alto.
    • Deve essere cablato correttamente e se si sbagliano i pin di connessione non funziona nulla
    • Deve essere stampato un supporto idoneo per la stampante che stai utilizzando ed impostati degli offset corretti rispetto all’ugello

Quelle volte che funziona è però davvero utile per risolvere i problemi di piano storto, concavo o convesso ma ci tengo a precisare che non è l’unica via per risolvere quel tipo di problemi. Esiste una funzionalità che si può abilitare dal lato Firmware stampante che prevede di effettuare una tastatura del piano come con il BLTouch ma fatta manualmente. Si chiama Manual Mesh Bed Leveling e l’unico inconveniente che ha è quello che devi controllare punto per punto con il foglio di carta il livellamento. Poco male perchè fatto una volta poi resta in memoria e non va rifatto ad ogni stampa ! Vale comunque il consiglio fatto per il BlTouch, per attivarlo è necessario modificare il Firmware quindi non procedere da solo ma fatti aiutare da un amico che ha già dimestichezza con queste procedure.

  • Il piano magnetico flessibile è sicuramente un acquisto che consiglio se hai una stampante che non è provvista di questo accessorio. L’installazione è davvero semplice dato che si tratta di un pad adesivo magnetico da applicare sul tuo attuale piano di stampa. Al di sopra di esso potrai poi mettere diverse tipologie di piani come quelli “Textured” oppure lisci o meglio ancora piani semplici in acciaio con sopra l’additivo che preferisci.
    • ⚠️ Dovrai sicuramente aumentare le temperature di stampa del piano perchè il sensore di rilevamento temperatura è in genere appoggiato alla superficie di stampa originale. Aggiungendo l’adesivo e il piano in acciaio si aggiunge spessore, tieni conto di questa cosa
    • A temperature molto elevate del piano, le proprietà ferromagnetiche del pad peggiorano molto e potresti trovarti con il piano tutto curvato perchè il pezzo in costruzione tende a “tirarlo” per effetto del warping
    • La rimozione dei pezzi è davvero semplice perchè basta flettere di poco il piano e i pezzi si staccheranno da soli. Molto più comodo di utilizzare la spatola direttamente sul piano con il rischio di rovinarlo e sballare la calibrazione
    • ⚠️ Se non hai il sensore di livellamento automatico devi ricordarti di compensare la differenza di altezza del nuovo piano rispetto al vecchio. Ti consiglio di agire direttamente sul fine corsa in Z come spiegato nei precedenti capitoli
  • Acquistare un nuovo ugello ha senso ? Assolutamente, te lo avevo già accennato in uno dei capitoli precedenti e l’importanza di avere un nozzle/ugello di qualità è fondamentale per escludere una variabile che potrebbe introdurre difetti di stampa.
    • La modifica è davvero veloce da eseguire ma devi stare molto attento a rimontarlo correttamente in battuta con la gola
    • Puoi provare un kit di ugelli di diverso diametro e iniziare a sperimentare cosa vuol dire lavorare con un ugello da 0.8 mm

Qualche tempo fa ho analizzato tutta una serie di ugelli cinesi (primo equipaggiamento delle stampanti economiche…) e il risultato è stato che molti ugelli risultano completamente fuori asse o con fori del diametro non corretto.

Investi su marche come E3D, MicroSwiss, Brozzl, Zodiac, SliceEngineering, Phaetus e non te ne pentirai, magari quelli cinesi di bassa qualità li tieni di scorta che male non fanno.

  • Acquistare un nuovo hotend completo con relativo estrusore ha senso ? La risposta è “SNI”, in una prima fase iniziale puoi lasciare tranquillamente la dotazione standard che va più che bene, io stesso nelle mie Artillery e Ender non ho toccato nulla a livello di estrusione/hotend sono completamente stock come da fabbrica e stampano benissimo ugualmente. Una cosa è certa, le stampanti di fascia bassa tendono proprio a montare componenti di bassa qualità (in plastica che si rompono subito) per l’estrusore e l’hotend, prendi come esempio gli quelli della Phaetus che ho analizzato tempo fa e confrontali con quello che monti ora sulla stampante, sicuramente c’è un abisso. 

⚠️ Non devi però illuderti che montando componenti migliori la stampante magicamente inizierà ad andare meglio. Pensa prima a risolvere i difetti e a farla stampare bene come esce di fabbrica, tutti questi upgrade aiutano a migliorare le stampe e non necessariamente risolvono problemi.

  • Se compro una scheda madre a 32 bit la mia stampante andrà meglio ? Ecco un’altro upgrade che ritengo NON necessario quando si valuta la scelta della stampante per iniziare, anche le classiche e ormai vecchie schede a 8 bit vanno più che bene per stampare alla grande. La necessità di ricorrere ad un aggiornamento di scheda madre lo prenderai in considerazione quando:
    • Necessiti di una scheda con più input/output per ventole, motori, sensori, accelerometri  ecc ecc
    • Devi stampare con velocità superiori a 150 mm/s (hanno anche una maggiore velocità di calcolo)
    • Stai valutando l’acquisto di una stampante di tipo Delta

❓ Nelle tue ricerche ti sarai imbattuto sicuramente in chi ti ha consigliato assolutamente di prendere una 32 bit ed installare Klipper su un Rasperry Pi. Si lo so la faccia che stai facendo in questo momento, non sai da dove partire ed è meglio così. Lascia stare tutto quanto, sono ottimi consigli ma più indirizzati per un’utenza smanettona, in questo momento devi limitare i danni i concentrarti esclusivamente su stampante e slicer, lascia perdere queste bellissime sirene la tua stampante andrà bene ugualmente.

  • Devo cambiare per forza i driver stepper ? Meglio un TMC2208 o un TMC2100 ? Li collego in UART o SPI ? Ecco di nuovo la faccia di prima… più ti metti a scavare e più scopri che c’è complessità e variabili infinite. I driver stepper sono quelle piccole schedine che vanno inserite in appositi alloggiamenti sulla scheda madre e che gestiscono i movimenti dei motori, la corrente fornita e altre funzioni avanzate che non ti servono a nulla al momento (controllo da firmware, gestirli da Klipper o Octoprint, endstop integrati ecc ecc). Raramente ti capiterà di vederli ma la risposta comunque è NO non ti serve cambiare i driver in questa fase, sicuramente monterai già una versione “silente” e questo basta e avanza, se monti ancora versioni che fanno rumori tipo R2-D2 pace, ci siamo passati tutti e la stampante lavora benissimo anche se fa rumore.

⚠️ Le modifiche si fanno quando c’è la necessità o perchè si vuole raggiungere un determinato obiettivo (Es: stampare meglio i filamenti flessibili, lavorare con filamenti che estrudono a 350° ecc ecc). Se il tuo obiettivo è quello di stampare PLA e PETG le richieste sono davvero molto basse ed è per questo che le stampanti cinesi hanno componenti di discutibile qualità. Discorso differente è se vuoi puntare ad una maggiore affidabilità ma cerca di non seguire le mode, ogni mese ne esce una nuova.

Esistono poi una serie di migliorie minori che potrebbero portare effettivamente dei benefici ma vanno scelte sulla base dello stato attuale della tua stampante e sul come è arrivata dalla fabbrica. 

  • Modificare le ventole di raffreddamento per rendere silenziosa la stampante, la ritengo parzialmente utile perchè tanto la stampante NON va tenuta accanto alla scrivania, in camera o vicino al letto. Si stampa in locali dedicati e quindi se fanno un po’ più di rumore non c’è problema. Piuttosto si può potenziare (se necessario) la ventola che soffia sul pezzo o stampare dei condotti dell’aria (Fan Duct) migliorati.
  • “Boxare” la stampante ha sicuramente più senso in ottica di riduzione impatto acustico ma più che altro per limitare le emissioni dannose ed eventualmente espellerle all’esterno attraverso una ventola. Il progetto è molto divertente da stampare (ottimo esercizio) e si monta con grande facilità. Se pensi di stampare prevalentemente ABS sarà di grande aiuto per contenere il calore in camera di stampa ed evitare correnti d’aria che potrebbero far delaminare il pezzo tra gli strati

  • Mettere le molle più dure sotto al piano o dei gommini semi rigidi ? Accessorio che puoi tranquillamente ignorare anche perchè ho visto utenti montare molle talmente tanto dure che precaricandole con la ghiera hanno poi storto tutta la struttura del piano di stampa…

  • Irrigidire e mettere in squadra il telaio è sempre una buona cosa ma bisogna saperlo fare correttamente altrimenti si rischia solo di fare peggio. Il 90% delle stampanti 3D di fascia economica con struttura a “portale” (stile Prusa per intenderci), arrivano pre montate e fissano con sole 4 viti l’asse Z alla base XY. E’ inevitabile quindi che la struttura sia soggetta a continue oscillazioni durante i movimenti del carrello (specialmente quelle più alte), fortunatamente in rete si trovano spesso dei rimedi fai da te per irrigidire questa parte di telaio con barre filettate e alcuni pezzi stampati.
Spalle di rinforzo per Artillery X1

Poi se desideri abbellire ancor più la tua stampante e farla sembrare più un Tagadà che un oggetto di produzione puoi sbizzarrirti a stampare tutta una serie di orpelli come:

e chi più ne ha più ne metta ! Sono tutti oggetti che puoi stampare come esercizio ma che alla fine più di abbellire la stampante non fanno…

  • Installare delle guide lineari migliora davvero la qualità di stampa ? Questo tipo di modifica è davvero invasiva e richiede di mettere mano pesantemente alla stampante e non è quindi indicata per chi si affaccia alla stampa 3D per la prima volta. L’obiettivo di queste guide è quello di migliorare la scorrevolezza nei movimenti dei carrelli e limitare i giochi (e la rumorosità) che potrebbero esserci nelle movimentazioni classiche con ruote gommate su profilati o sui classici cuscinetti a manicotto. Oltre ad essere molto costose (quelle buone ovviamente) non portano chissà quale miglioramento tangibile alle stampe, anzi se installate male possono solo peggiorare la situazione ! Se non sono messe in perfetto parallelismo creano frizioni e vibrazioni non volute, risultato ? Ti convinci che devono andare bene perchè hanno detto che migliorano le stampe ed inizi a cercare problemi altrove smontando mezza stampante quando in realtà il primo problema sono proprio loro. Un conto è una stampante progettata con l’idea di installare delle guide lineari (vedi Voron) diverso è invece adattarle su telai non perfetti. Fanno sicuramente una bella scena ma se tanto la tua stampante lavorerà qualche ora alla settimana e la utilizzi per puro hobby passa oltre, le classiche movimentazioni su gomma o cuscinetto sono più che sufficienti per i carichi di una stampante 3D.

⚠️ Ma il Firmware ? E’ veramente necessario aggiornarlo ? La risposta è

  • NO
  • NO
  • eeeee NO !

Ho già avuto modo di dirti prima che non è il caso in questa fase di apprendimento della stampa di prendere in mano il Flash di un firmware sulla stampante.  Per quanto all’apparenza sembri davvero semplice, serve un niente per bloccare la stampante e dire addio alle tue serate di divertimento a stampare. Ho visto tanti, tantissimi utenti che la prima cosa che hanno fatto dopo aver ricevuto la stampante è stata quella di piantarla cercando di aggiornare un firmware, per poi dopo lamentarsi nei forum che la stampante fa schifo, non funziona ecc ecc…

Le stampanti economiche hanno sicuramente dei Firmware con poche funzionalità attive e magari non sono iper ottimizzati ma… FUNZIONANO ! Ho stampato egregiamente con i peggio firmware e schede esistenti sulla faccia della terra, mi aspetto che anche tu faccia lo stesso percorso. Ma perchè allora si aggiorna il firmware ? 

  • Per risolvere problemi del quale il produttore non ha tenuto conto ma in questo caso aspetta il rilascio di un firmware ufficiale e non avventurarti da solo a crearne uno nuovo, fatti sempre aiutare da qualcuno più esperto.
  • Per sbloccare parametri o gestire parametri ai quali normalmente non avresti accesso (vedi la EEPROM) così come una serie di funzionalità NON necessarie al fine di un utilizzo basilare della stampante. Qui entriamo nel campo delle ottimizzazioni, te al momento devi ancora completare la tua prima stampa al momento quindi non se ne parla
  • Perchè lo ha detto “attuocuggino” , non mi dilungherò più di tanto ma penso tu abbia capito cosa ne penso dei novizi e dell’aggiornamento firmware

Ci sarebbe ancora molto da discutere in merito a questi upgrade/aggiornamenti ma mi sono limitato a riassumere quelli che sicuramente vengono richiesti con più frequenza e dai quali chiedo fortemente di starne alla larga. Ho stampato con stampanti 3D molto semplici e dai risultati paragonabili (se non superiori) a quelle di marche più blasonate o di chi ha speso un capitale per aggiornarla. La grossa differenza è in chi la sta utilizzando e nel come la sta utilizzando, con un minimo di esperienza riuscirai a stampare con qualsiasi modello di stampante ti si presenti di fronte. Cosa dici ? Hai già un BLTouch in mano pronto da installare sulla tua nuova stampante ancora da accendere ? Rimettilo pure nella scatola per il momento!

Stanco di non trovare la soluzione ?

Porta le tue competenze al livello successivo

Ecco perchè ho detto BASTA ai corsi di gruppo